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agrigento
Valle dei Templi
La Valle dei Templi è l’attrazione da non perdere per eccellenza se vi trovare ad Agrigento. Ė uno dei siti storici più famosi della Sicilia.
Parco Archeologico
Il Parco Archeologico della Valle dei Templi ad Agrigento custodisce uno straordinario patrimonio monumentale e paesaggistico.
Giardino della Kolymbetra
Il Giardino della Kolymbethra è un raro gioiello archeologico e agricolo, un luogo straordinario che racchiude i colori, i sapori e i profumi della terra di Agrigento.
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Museo Archeologico
Il Museo Archeologico Regionale di Agrigento è intitolato alla memoria di Pietro Grifo, archeologo e soprintendente ad Agrigento dal 1941 al 1968.
Chiesa San Gerlando
Nata nel grande solco della tradizione normanna, è una preziosa testimonianza di espressioni artistiche diverse l’uno dall’altro.
Chiesa Santa Maria Dei Greci
La Chiesa di Santa Maria dei Greci si trova nel cuore del centro di Agrigento, Qui un tempo c’era l’acropoli della città antica e infatti i resti di un antico tempio dorico sono ingollati e visibili nella struttura dell’edificio,
Monastero di Santo Spirito
Il Monastero di Santo Spirito si trova nel centro storico di Agrigento, Splendido monumento dell’arte chiaramontana., realizzato per la volontà della nobildonna Marchisia Prefoglio, credibilmente intorno al 1299,
Scala Dei Turchi
La Scala dei Turchi di Realmonte in provincia di Agrigento è una delle mete turistiche più ambite sia dal pubblico italiano che straniero.,
Punta Bianca
La zona di Punta Bianca – Monte Grande, conosciuta dai piu per le sue spiagge incontaminate e per il suo mare cobalto-cristallino, si trova al centro di un’area naturalistica e paesaggistica di incomparabile bellezza,
Casa Luigi Pirandello
La casa natale di Luigi Pirandello si trova in una contrada di campagna, a strapiombo sul mare, denominata “Caos” al confine tra il territorio del comune di Agrigento (4 km) e quello del comune di Porto Empedocle,
Santuario San Calogero
Il santuario di San Calogero è uno dei luoghi di culto cattolici più importanti e antichi di Agrigento,.
Teatro Luigi Pirandello
Il Teatro Luigi Pirandello è un teatro di Agrigento , costruito nel 1870 dall’ingegnere Dionisio Sciascia e dall’architetto Giovan Battista Filippo Basile,
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IL NOSTRO ITINERARIO
Il B&B LALA SALAMA vi consiglia alcuni itinerari dei percorsi della città in base hai vostri giorni disponibili ad Agrigento.
Se avete solamente un giorno ad Agrigento, dovreste:
Visitare al mattino, la valle dei templi
Fare una pausa pranzo ad Agrigento
Fare una passeggiata nel centro storico di Agrigento dopo pranzo
Rilassarvi e nuotare a Scala dei Turchi nel tardo pomeriggio
Per 2 giorni ad Agrigento, prendete l’itinerario del 1° giorno di cui ho parlato poco fa e aggiungete al secondo giorno:
Un tour delle spiagge più belle del mondo qui presenti: Capo Russello a Realmonte, la riserva naturale Torre Salsa e/o Eraclea Minoa. Incantevoli paesaggi nei quali nuotare e prendere il sole. Perfetti per trascorrere una bella giornata!
Se desiderate fare qualcos’altro, potete visitare l’affascinante città di Sciacca.
Questo itinerario per il 2° giorno può essere scambiato con quello del 3° giorno. Tutto dipenderà da dove andrete durante il vostro viaggio in Sicilia!
Nel corso di 3 giorni ad Agrigento, avrete il tempo di visitare tutti i luoghi di interesse. È l’occasione perfetta per visitare la riserva naturale di Punta Bianca.
Ed il Farm Cultural Park nella città di Favara.
La Valle dei Templi è l’attrazione da non perdere per ECCELLENZA se vi trovate ad Agrigento. È uno dei siti storici più famosi della Scilia.
Elencato come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, questo sito archeologico si trova a sud della città di Agrigento. Nel parco si possono trovare 8 templi, tutti costruiti tra il 510 ed il 430 a.C.
I 2 più famosi sono il tempio della Concordia ed il tempio di Hera, noto anche come tempio di Giunone. Dato che sono i due che si sono preservati nella maniera migliore in tutta la valle, potrete davvero comprendere quanto siano imponenti!
Per visitare questo luogo, potrete parcheggiare in uno dei 2 parcheggi situati su ognuna delle estremità della valle:
Uno alla porta V o porta Quinta (via caduti di Marzabotto). È la scelta migliore.
L’altro vicino al tempio di Giunone (via panoramica dei templi)
Questi parcheggi sono a pagamento, ma la tariffa massima è di 5€, anche se avrete intenzione di rimanere lì per tutto il giorno.
Prezzo di ingresso per la Valle dei Templi: 10€ un biglietto intero, e con 1€ in più potrete anche ottenere una mappa del sito.
Il tour a piedi ha una durata di circa 2h30, contando il tragitto da un’estremità della valle all’altra. Per coloro che lo desiderano o per quelli che rischiano di stancarsi, è disponibile anche un servizio navetta che offre il tragitto di andata e di ritorno a 3€ a persona.
Il nostro consiglio è quello visitare la Valle dei Templi nel primo mattino, dato che durante la giornata non c’è molta ombra e fa molto caldo. Eviterete anche gli autobus turistici. Un’altra buona opzione è quella di visitare questa attrazione a fine giornata, verso l’ora del tramonto.
La riserva naturale di Punta Bianca si trova a 40 minuti da Agrigento. Il posto non è molto conosciuto dai turisti e la costa è davvero graziosa!
Se avete abbastanza tempo, vi consiglio di proseguire avanti ancora un altro po’, fino a raggiungere il Castello di Montechiaro, situato vicino al mare è meritevole di una visita!
Quando acquistate dei biglietti per la Valle dei Templi, avete l’opportunità di prendere anche un biglietto combinato con il museo archeologico regionale di Agrigento. Il biglietto combinato è di 13.50€. Se acquistato separatamente, l’ingresso al museo è di 8€.
Il museo si trova su una collina, nel mezzo della Valle dei Templi.
Qui è presente una collezione di manufatti trovati nell’area di Agrigento. I più famosi sono:
Il Telamone, un colosso in pietra, una delle prime rappresentazioni umane presenti in un tempio.
Efebo di Agrigento, una statua in marmo.
Tra le altre cose da vedere nel museo vi sono: I sarcofagi Greci e Romani e la collezione di antichi vasi.
I resti di un tempio nella Valle dei Templi.
Fate una passeggiata nel centro storico di Agrigento
Il centro storico di Agrigento è un bellissimo posto per fare una passeggiata, con le sue splendide chiese e le stradine che si inerpicano verso la cattedrale
Il percorso inizia dalla via Atenea, la strada principale del centro storico. Lungo la strada, troverete dei cartelli che vi indicheranno i monumenti da vedere o le attrazioni da visitare ad Agrigento, soprattutto chiese e palazzi.
Il Monastero dello Spirito Santo, con I suoi dolci di mandorle fatte dalle suore e la Cattedrale di San Gerlando sono le più famose. Durante la visita, potrete anche andare a vedereIl Museo Diocesano, la Chiesa di Santa Maria dei Greci ed il Palazzo Episcopale.
Il percorso più rapido dura circa 1 ora a piedi.
Ricordate che, come in qualunque altro luogo della Sicilia, troverete chiusi la gran parte degli edifici e dei negozi tra le ore 12:00 e le 16:00. Il momento del riposo è una cosa sacra da queste parti!
All’ingresso del centro storico, di fronte all’ufficio turistico, troverete diversi parcheggi a pagamento.
IL MERCATO DI AGRIGENTO
Quando vi dirigete ad Agrigento dalla Valle dei Templi, potete fermarvi al mercato di Agrigento, che si tiene ogni venerdì.
Non aspettatevi di vedere il tipico mercato Siciliano pieno di bancarelle di frutta e verdura, sono presenti principalmente bancarelle di vestiti ed accessori per la cucina. Se avete ancora un po’ di spazio in valigia perché non fermarsi per qualche acquisto? Ad ogni modo prestate molta attenzione alle merci contraffatte, in particolare per quanto riguarda scarpe e borse.
È ancora presente qualche bancarella che vende salumi e formaggi a prezzi davvero economici. Può essere il posto perfetto per fare un po’ di spesa.
Il mercato è piuttosto grande e tutto viene venduto a prezzi molto economici.
Dopo la Valle dei Templi, Scala dei Turchi è senza dubbio il secondo posto più visitato di Agrigento. Troverete questo luogo di interesse su molte cartoline!
Situata nella parte ovest di Agrigento, a Realmonte, Scala dei Turchi è una scogliera calcarea bianca a forma di scala che è stata scolpita dal vento e dal mare. Il contrasto tra il biancore della scogliera e l’acqua turchese vi lascerà senza fiato. Tutti gli amanti della fotografia che ci leggono ne saranno davvero felici!
Non pensiate di essere soli, dato che questa è una località davvero turistica. Per parcheggiare la vostra auto, sono a disposizione alcuni parcheggi a pagamento oppure, nel caso siate abbastanza fortunati (come noi), potrete trovare un parcheggio gratuito lungo la strada.
Una volta parcheggiata la vostra auto, scendete le scale fino ad arrivare in una prima spiaggia, e sulla vostra destra vedrete la Scala dei Turchi, a circa 150 o 200 metri di distanza.
Non esitate a scalare i “gradini” per ammirare il panorama, vale davvero la pena dargli un’occhiata! E nel caso in cui vogliate godervi un momento di serenità o se desiderate nuotare tranquillamente, potrete trovare subito dopo una seconda spiaggia più piccola. Dopo il punto super turistico, vi ritroverete relativamente soli!
Vi consigliamo vivamente di andare lì durante l’ora del tramonto, sarà un momento indimenticabile. È senza ombra di dubbio uno dei migliori posti da visitare ad Agrigento, ma anche di tutta la Sicilia!
E nel caso in cui desideriate godere di una visione dall’alto della scogliera, potrete anche raggiungere il punto di osservazione. Questo si trova sul ciglio della strada, prima di arrivare alla Scala. Il panorama, anche da lì, è davvero molto bello!
Se vi piace l’arte moderna, vi aspetta una piacevole sorpresa a Favara, a soli 20 minuti da Agrigento: Il Farm Cultural Park, un centro culturale all’aperto in una parte della città.
È ben strutturato e davvero insolito, non ve lo aspettereste per nulla! Un’interessante scoperta “a sorpresa”.
Per conoscere Agrigento si deve scoprire anche la sua provincia, come il coloratissimo borgo di pescatori di Sciacca, famosa per le sue terme e per la produzione di ceramiche, che arricchiscono il centro della città con vasi decorati di ogni forma e colore. Poi la Città del Gattopardo, Palma di Montechiaro, con la Chiesa di Santa Maria della Luce, il Castello Chiaramontano e la Torre di San Carlo, e il borgo di Sambuca di Sicilia, nel cuore della Valle del Belice.
E ancora Licata, conosciuta principalmente per le sue spiagge, ha anche un centro storico con importanti testimonianze architettoniche come il Castel Sant’Angelo, in stile barocco, diversi reperti archeologici di età ellenistica e ville in stile liberty. Simbolo della città è il suo faro di San Giacomo, alto 40 metri è uno dei più alti d’europa.
Nei dintorni di Agrigento da visitare anche Porto Empedocle e Realmonte, quest’ultima famosa per la Scala dei Turchi scolpita nella roccia bianca che si staglia sul mare azzurro. Il mare e il vento hanno lavorato per anni sulla falesia creando una scalinata naturale a strapiombo sul mare che protegge le incantevoli calette dove poter fare il bagno nel mare limpido della Sicilia. Poco distante la Torre di Monterosso, il sito archeologico della Villa Romana di Durrueli e la Cattedrale di Sale, in contrada Scavuzzo.
E poi Favara e il suo suo Farm Cultural Park, centro culturale che propone mostre d’arte contemporanea, laboratori e spazio d’incontro che ospita visitatori da tutto il mondo.
Ma la provincia di Agrigento è soprattutto spiagge e natura incontaminata e offre molte opportunità per svolgere attività all’aria aperta, come passeggiate, trekking, snorkeling, birdwatching, passeggiate in bici ed escursioni in barca.
Nella Riserva naturale integrale Macalube di Aragona, sulla collina dei Vulcanelli, si può assistere al fenomeno dei piccoli vulcani che eruttano fango, mentre nella Riserva naturale orientata Torre Salsa il paesaggio alterna falesie, dune e spiagge che si affacciano sul mare dai fondali rigogliosi, dove poter ammirare le specie marine che popolano quest’area.
Dato che vi trovate presso Realmonte, vi consigliamo di far visita a Capo Rosso, una spiaggia sabbiosa molto bella.
Sulla parte destra, potrete fare una camminata che vi porterà presso un piccolo porto con delle formazioni rocciose perfette per essere oggetto di una veloce sessione fotografica.
Sicuramente molto meno affollato di Scala dei Turchi, è anche un luogo ideale per nuotare e riposarsi.
E se avete a disposizione 2 giorni nei dintorni di Agrigento, c’è anche un tramonto bellissimo da ammirare.
A circa 15 minuti in auto da Realmonte, raggiungerete Siculiana Marina. Da lì, seguite le indicazioni per la Riserva Naturale Torre Salsa.
Arrivati all’ingresso della riserva, la strada si trasforma in un sentiero sterrato con presenti numerosi avvallamenti per circa venti minuti.
Niente panico, la nostra macchina era una piccola Smart Forfour e siamo riusciti ad arrivarci prendendo alcune precauzioni (non andando troppo veloci!). Avrete l’impressione di essere diretti verso la parte più sperduta del mondo, ma non potrete perdervi, perché c’è solamente una strada!
Attenzione però, se nei giorni precedenti ha piovuto, è meglio rimandare il viaggio. La strada può diventare molto fangosa e potreste non essere in grado di risalire la collina.
Dopo 20 minuti arriverete su una vasta distesa di terra che funge da parcheggio. Da lì, basteranno solamente 3 minuti a piedi per raggiungere la spiaggia di Torre Salsa.
La spiaggia è davvero splendida e si estende per centinaia di metri. È davvero il posto ideale per nuotare in acque calme e poco profonde!
Se avete bambini, vi posso consigliare di andarci e di trascorrervi una mattinata o un pomeriggio. Sarà un vero paradiso per loro!
Ricordatevi di portare qualcosa da mangiare e dell’acqua, visto che si tratta di una riserva naturale, non sono presenti ristoranti o bar sul luogo. È un posto selvaggio e preservato.
Eraclea Minoa è un’altra spiaggia molto bella da scoprire dirigendosi verso nord dopo la riserva naturale di Torre Salsa.
La particolarità di questa spiaggia è quella di essere circondata da una foresta di pini, la quale offre un po’ di accogliente ombra. Una buona cosa di cui tener conto se avete intenzione di passare una giornata in spiaggia con i vostri bambini.
Anche la vista sulle scogliere che costeggiano la spiaggia è una delle cose da non perdere.
La spiaggia fa parte di un sito archeologico, che ospita un teatro e i resti di un’antica città.
Nei dintorni di Agrigento ed Eraclea Minoa, non esitate a scoprire la città balneare di Sciacca.
Sciacca ha molti monumenti e chiese da visitare. Quelli da non perdere sono:
La Cattedrale
Il Castello Luna
Il Castello Incantato
Il Palazzo Steripinto
La Chiesa di Santa Margherita
Porta San Salvatore
La fama di Sciacca è dovuta principalmente alle sue terme, che sono tra le più famose di tutta la Sicilia. Tra queste c’è anche un bagno di fango di 56 gradi o un bagno turco situato presso le grotte naturali di San Calogero.
Questi bagni sono ben noti per essere altamente terapeutici per le malattie respiratorie ed i reumatismi.
gli appuntamenti da non perdere
Agrigento ha due appuntamenti importanti che coinvolgono la comunità locale ma anche comunità provenienti da tutto il mondo: la festa di San Calogero e il Festival del Mandorlo in Fiore.
La Festa di San Calogero è la celebrazione religiosa dedicata al santo che si svolge ogni anno dalla prima alla seconda domenica di luglio per otto giorni di festa.
Durante questo periodo la città si veste con luci e bancarelle di dolciumi che animano il centro, e il suono dei tamburi che riempie le strade in segno di festa. In questi giorni in città si respira un mix tra misticismo e leggenda che si manifestano attraverso la celebrazione di antiche tradizioni e riti religiosi. Come il lancio del pane, un’usanza che pare ricordi l’arrivo del santo in città, si racconta infatti che San Calogero arrivò in città durante un’epidemia di peste e che la gente, per paura del contagio lanciasse il pane dalle finestre per non farlo avvicinare. Episodio poi ripreso nei riti della festa e tramandato negli anni, che si ripete tuttora durante la settimana di celebrazione.
L’altro appuntamento importante per la città è la celebrazione del Mandorlo in Fiore. Nata come festa popolare della città, si ripete ogni anno in primavera per un’intera settimana per celebrare l’anticipo della primavera con il rifiorire del mandorlo. Una festa che ha origini nel 1934 nel vicino centro di Naro, e poi acquisita da Agrigento nel 1937, che negli anni ha assunto un nuovo significato legato al tema del dialogo tra i popoli e le culture. Dal 1954, infatti, la festa include il Festival Internazionale del Folklore, che coinvolge gruppi folkloristici provenienti da varie parti del mondo che si esibiscono in spettacoli e danze tradizionali dei loro paesi d’origine. Un’atmosfera unica, di festa e condivisione, attraverso lo scambio di esperienze e tradizioni che anima per una settimana le vie della città e la Valle dei Templi.
I PIATTI TIPICI DA ASSAGGIARE
Uno dei piatti da assaggiare assolutamente ad Agrigento è il cous cous al pistacchio un dolce nato nel 1300 a base di pistacchi, mandorle, cannella, cioccolata, noci, frutta candita, datteri e spezie, che viene preparato dalle suore del Monastero di Santo Spirito.
Tra i piatti tipici a base di pesce sono da provare la minestra di seppie di Siculiana Marina, la sogliola alla saccense a Sciacca, le polpette di sarde a Licata e sull’isola di Lampedusa gli spaghetti all’isolotto e il dentice al forno con brodo di carne. Mentre tra i piatti a base di carne o verdure troviamo la pasta di S.Giuseppe a Ribera e poi pasta con carciofi a Menfi, con fave e ricotta a Montevago e con ceci a Favara.
Altri piatti tipici sono i cavatelli all’agrigentina, il coniglio all’agrodolce a S.Angelo Muxaro, la stigghiola a Racalmuto, piatto tipico dello street food siciliano a base di budella di agnello condite con prezzemolo arrotolate attorno a un cipollotto e infilzate in uno spiedino e cucinate direttamente sulla brace. E poi u pitaggiu uno stufato di fave, piselli e carciofi che si mangia a Castrofilippo.
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